Il freddo e l’umidità ti perseguitano anche a letto? Oggi hai due soluzioni per ovviare al problema: acquistare uno scaldaletto o una termocoperta. Spesso utilizzati per indicare lo stesso prodotto, i due dispositivi hanno la medesima funzione ma un diverso utilizzo. Lo scaldaletto (anche detto scaldasonno, scaldamaterasso o coprimaterasso termico) si stende sul materasso e quindi resta invisibile perché posizionato al di sotto del lenzuolo inferiore. La termocoperta, invece, è una coperta a tutti gli effetti, ma dotata di un sistema che ne permette il riscaldamento.
Quanto costa uno scaldaletto?
I prezzi di uno scaldaletto possono variare molto, a seconda delle caratteristiche e delle funzioni che si desiderano. In media uno scaldasonno singolo può costare dai 20 ai 100 euro, mentre uno matrimoniale dagli 80/100 fino a oltre 200 euro. Tale differenza di prezzo è determinata da:
- Tessuti: i materiali impiegati sono la voce che incide di più sul prezzo: in commercio esistono modelli di diverse composizioni, sia naturali che sintetiche. Cotone, lana o misti, in pile o micropile, in poliestere o in tessuti riciclati. I materiali naturali sono più costosi, perché più traspiranti e al tempo stesso migliori da un punto di vista di isolamento termico. In caso di allergie, sarebbe preferibile scegliere prodotti realizzati in tessuti anallergici e antibatterici, che di solito sono anche antiodore;
- Tecnologia: il sistema elettrico, che permette il riscaldamento del prodotto, è un altro elemento da tener presente. Oggi tutti i modelli devono avere il circuito elettrico con doppio isolamento (certificato con la marcatura CE) ma non tutti sono lavabili, perché in alcuni casi lo scaldaletto non ha i comandi staccabili. Altro elemento è la lunghezza del cavo di alimentazione; il display dotato o meno di diversi livelli di regolazione della temperatura, di differenziazione del calore per zone, di comando di spegnimento e accensione automatica e programmabile e di riscaldamento veloce;
- Consumi: di solito uno scaldaletto singolo può consumare dai circa 60 ai 150 W (il consumo sarà più o meno doppio nel caso di un modello matrimoniale) ma oggi esistono prodotti a basso consumo, che possono far spendere pochi centesimi di euro per una notte intera di utilizzo. La potenza impegnata è legata anche alla produzione di calore: se si ha bisogno di riscaldare il letto in un ambiente particolarmente umido e freddo, è consigliato un modello dal wattaggio più elevato; mentre se si intende utilizzare lo scaldaletto per l’intera notte (cosa spesso sconsigliata per i possibili campi magnetici che si generano) allora si potrebbe anche optare per un prodotto meno potente;
- Sistemi di sicurezza: esistono diversi livelli di sicurezza legati all’uso di uno scaldaletto. Oltre ai normali sistemi di protezione, che rilevano la temperatura e bloccano il sistema in caso di surriscaldamento, ci sono sistemi dotati di sensori particolari, che monitorano e regolano la temperatura in base ai cambiamenti dell’ambiente e del corpo, sistemi di sicurezza avanzati, con dieci livelli di sicurezza, che garantiscono un corretto utilizzo anche durante la notte intera, e sistemi che riducono o eliminano i campi elettromagnetici.
Quali sono i prezzi di una termocoperta?
Anche nel caso delle termocoperte, il prezzo può variare, e di molto, tra i diversi modelli. Di sicuro è un prodotto più versatile, dato che può essere utilizzata in diversi ambienti e con materassi di materiali e misure diverse. Il prezzo può variare in base a tessuti, dimensioni e tecnologie impiegate, e può andare da un minimo di 30 euro fino a 300 euro per le misure singole, e per le matrimoniali dai 50 euro a cifre importanti. I diversi elementi da tenere in considerazione sono:
- Tessuti: anche per tali prodotti esiste una differenza sostanziale tra tessuti naturali e tessuti sintetici. Nel caso dei tessuti naturali, esistendo diverse qualità di lane, ad esempio, il prezzo sarà proporzionato al tessuto scelto – la lana merino è la più costosa. C’è poi la possibilità di optare per tessuti anallergici e tessuti antibatterici, tra cui alcuni hanno sistemi di garanzia che certificano anche le proprietà antiodore.
- Tecnologia: le più sofisticate termocoperte sono provviste di numerosi livelli di temperature selezionabili; di sistemi di riscaldamento veloce, che permettono di raggiungere il calore scelto in metà del normale tempo impiegato; la dotazione di timer per accensione e spegnimento programmabili; di comandi rimovibili, il che permette, la maggior parte delle volte, di poter lavare i prodotti anche in lavatrice, a una temperatura massima di 40° e sempre senza centrifuga. Alcune termocoperte sono provviste di uno speciale timer, che garantisce lo spegnimento, dopo alcune ore di utilizzo continuo, anche nel caso in cui ci si sia dimenticati di programmare l’orario di blocco. In commercio si trovano anche termocoperte con timer con schermo LED, utilizzabili anche la buio, e con cavi di alimentazioni oltre i 2 mt.
- Consumi: in media una coperta termica singola consuma 50 w, una matrimoniale circa 110w, con consumi corrispondenti di pochi centesimi di euro per kWh. Anche in questo caso, si consiglia di prendere in considerazione l’ambiente in cui verrà usato il prodotto, in base a temperatura e umidità della casa, e al numero di ore di uso che se ne vuole fare (se si accende il dispositivo solo per poche ore, un sistema dai consumi più elevati, ma con tempi di riscaldamento minori – legati sempre alla potenza sviluppata dal sistema elettrico – è preferibile);
- Sistemi di sicurezza: tutte le termocoperte sono dotate di sistemi di sicurezza, ma alcuni sono più sofisticati di altri (ad esempio oggi esistono sistemi che annullano le radiazioni prodotte dai campi elettromagnetici), e quindi comportano una spesa leggermente superiore. Il doppio isolamento, ovvero uno strato doppio che inguaina la resistenza, è oramai presente in ogni prodotto, è certificato con la dicitura Classe di Protezione II e garantisce che in caso di malfunzionamento la coperta blocchi la produzione di calore immediatamente, ma esistono sistemi di doppio isolamento con sensori che mantengono costante la temperatura in base ai cambiamenti del corpo e dell’ambiente. La marcatura CE 8 indica che la termocoperta è conforme alle norme di sicurezza dell’Unione Europea, ma se tale certificazione è integrata con certificazioni provenienti anche da altri enti riconosciuti, come il TUV, la sicurezza del prodotto è maggiormente garantita, ma il prezzo potrebbe essere lievemente maggiore.
In ogni caso, affidarsi ad una marca di comprovata esperienza e qualità è preferibile sia per quanto riguarda il funzionamento sia per la sicurezza connessa all’uso.