Se l’inverno ti fa paura perché il freddo e l’umido si impadroniscono del tuo letto e guastano il tuo sonno, allora qui potrai trovare tutto ciò che c’è da sapere per acquistare una termocoperta o uno scaldaletto e fare finalmente sogni beati. Ecco a te la guida definitiva per trovare risposta a tutte le domande e i dubbi che hai in merito. Gli acquirenti di tali prodotti sono sempre più numerosi e oggi è possibile trovare in commercio una vasta gamma di termocoperte, in base alle esigenze di ognuno. Le aziende produttrici, negli ultimi anni, hanno investito molto su tecnologie e materiali impiegati, per offrire dei prodotti sempre più sicuri, sempre più rispettosi dell’ambiente (risparmio energetico), con funzioni sempre più sofisticate e di facile manutenzione.
Durante la notte, mentre dormiamo, il nostro corpo tende ad abbassare la sua temperatura interna e quindi a raffreddarsi. Se a ciò aggiungiamo l’arrivo dell’inverno, allora il sonno potrebbe diventare un incubo. In determinati luoghi, inoltre, si possono trovare delle condizioni climatiche ancor più estreme, date dall’esposizione al vento o dalla prossimità a mare, fiumi o laghi, e l’umidità che ne scaturisce non fa che accentuare la sensazione di freddo. Se hai già provato a sommergerti di coperte o piumini, ad alzare il riscaldamento e a circondarti di borse d’acqua calda senza alcun beneficio, allora una termocoperta o uno scaldaletto potrebbero essere d’aiuto, donandoti lunghe notti di sonno rigenerante.
La differenza tra questi due dispositivi riguarda soltanto il modo in cui vengono utilizzati: lo Scaldaletto (anche detto Scaldamaterasso, Scaldasonno o Coprimaterasso termico) va posizionato tra il materasso e il lenzuolo inferiore, facendo bene attenzione a che aderisca perfettamente al letto; mentre la Termocoperta è un sostituto delle coperte, al cui interno c’è una resistenza elettrica che produce calore, e si utilizza nella medesima maniera delle trapunte o dei piumini. A dirla tutta, in verità, il termine Scaldasonno è stato inventato dalla Imetec, una delle aziende leader del settore, ed è un marchio registrato.
La scelta tra scaldaletto e termocoperta dipende dalle esigenze personali, ma per capire bene che tipo di acquisto si vuol fare, è necessario tener presente che uno scaldaletto si usura con meno facilità, essendo posizionato tra materasso e lenzuola; non produce alcuna dispersione di calore; e lascia libera scelta per quanto riguarda colore e fantasia di lenzuola e coperte, con cui coprire il letto. Una parte del calore generato da una termocoperta si irradia, invece, verso l’alto e viene così disperso; il dispositivo si usura più facilmente, essendo più soggetto a stropicciamenti e pieghe; ma dà meno problemi rispetto alla pulizia e al ristagno dell’umidità.
Come gli altri dispositivi domestici che producono calore, quali forni elettrici o phon, gli scaldaletto o le termocoperte vanno collegati al sistema elettrico e si riscaldano attraverso il passaggio di corrente. Sono composti da più strati, al cui interno c’è un filo elettrico (detto anche resistenza o resistore) che si surriscalda. A differenza dei prodotti domestici appena menzionati, il riscaldamento è più lento e avviene in modo controllato, per non far superare temperature che potrebbero risultare eccessive per il corpo umano.
Il collegamento alla rete elettrica avviene attraverso una semplice spina e la potenza sviluppata può andare dai 50 W ai 150 W, garantendo un dispendio energetico (Kmh: Kilowatt per ora) contenuto. Tali prodotti sono provvisti di un comando, anche detto commutatore, con cui si regola la temperatura. In base alla tecnologia scelta, i livelli di calore potranno andare da un minimo di due a un massimo di dieci, consentendo di avere sempre la temperatura desiderata. I comandi sono attaccati al cavo di alimentazione, che è a sua volta collegato al prodotto da un attacco laterale. Per poter permettere il lavaggio di tali prodotti, i comandi devono essere rimovibili (in ogni caso, è sconsigliato il lavaggio in lavatrice o a mano a più di 40° e la centrifuga)
Nei modelli singoli si trova un unico comando, mentre i modelli matrimoniali possono essere dotati anche di due comandi, permettendo la differenziazione del calore per zone. Tale funzione consente di avere due zone con temperature diverse e, nei modelli più sofisticati e cari, di accumulare il calore solo in determinate parti (spalle, busto o gambe), per permettere di trattare il dolore in punti precisi del corpo.
I prodotti più recenti hanno un sistema di sicurezza, che spegne il dispositivo immediatamente e lo isola dalla rete elettrica in caso di malfunzionamenti, quali cortocircuiti, surriscaldamenti o scariche elettriche.
Ci sono vari vantaggi e diversi benefici che possono essere presi in considerazione riguardo all’acquisto di una termocoperta o di uno scaldaletto. Il primo vantaggio è di certo economico: l’uso di questi dispositivi permette, infatti, di risparmiare sul riscaldamento e su eventuali sistemi di deumidificazione. L’acquisto di uno di questi prodotti consente di impostare la temperatura di camere da letto o saloni ad un livello più basso. E lo stesso vale per i deumidificatori.
I benefici maggiori, però, sono per la salute. Il calore, infatti, produce diversi effetti sulla muscolatura, sul sistema cardiovascolare e sulla pelle. Al giorno d’oggi molte persone passano al computer buona parte della loro giornata, spesso assumendo posture non corrette, e tante altre ancora passano molto tempo in piedi, sovraccaricando determinate zone del corpo: da recenti ricerche si è scoperto che più di una persona su quattro compra una termocoperta o uno scaldaletto a fini terapeutici.
Ecco di seguito le patologie che possono essere curate attraverso il calore e gli altri benefici che riguardano la salute:
- Mal di schiena e dolori muscolari: il calore è tra i rimedi più antichi e diffusi per alleviare i dolori muscolari. Il rilascio costante di calore facilita la circolazione sanguigna, e quindi stimola il rilascio della tensione muscolare, con conseguente miglioramento della mobilità.
- Artrite e Fibromialgia: in Italia ci sono circa 5 milioni di persone che soffrono di fibromialgia e 2 milioni di artrosi o di altri disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico. Quando l’infiammazione non è acuta, il calore riduce la tensione, perché fluidifica la circolazione e fa affluire più sangue ai muscoli. Come effetto secondario dell’allungamento muscolare c’è anche un miglior grado di mobilità.
- Sinusite: la sinusite migliora in un ambiente non troppo caldo e umido. L’uso di una termocoperta o di uno scaldaletto permettono di abbassare la temperatura della camera da letto e di avere un letto caldo e asciutto.
- Allergie: gli acari proliferano negli ambienti umidi e i residui di pelle e capelli, in un ambiente umido, diventano il loro terreno di coltura ideale. Tali parassiti sono tra le cause più frequenti di asma e allergie. L’uso dei dispositivi riscaldanti riduce la presenza e la proliferazione degli acari fino al 50%, contrastando la formazione di umidità su materassi e lenzuola.
- Problemi legati al sonno: anche per quanto riguarda la qualità del sonno, un fattore di grande importanza è che l’ambiente sia fresco: abbassando il riscaldamento, con l’utilizzo di uno scaldamaterasso o di una termocoperta, il sonno risulterà più rigenerante.
- Miglior circolazione e maggior ossigenazione sanguigna.
- Velocizzazione dei tempi di recupero da traumi o in seguito a interventi chirurgici.
- Eliminazione di tossine e rafforzamento del sistema immunitario.
- Riproduzione più rapida delle cellule sane.
- Diminuzione della formazione di acidi grassi nei tessuti adiposi.
- Attivazione delle molecole d’acqua nel corpo, con conseguente riduzione di cellulite e gonfiore.
Per qualsiasi prodotto elettrico esiste la possibilità di un malfunzionamento improvviso: ad esempio, in una resistenza con cavi elettrici rotti o scoperti potrebbe verificarsi un surriscaldamento o un corto circuito. Quindi è consigliato l’uso di questi dispositivi ad adulti in grado di fronteggiare eventuali situazioni di pericolo. E’ per tale ragione che diversi produttori sconsigliano l’uso a persone con problemi motori o non autosufficienti, ai bambini, a coloro che sono insensibili al calore e a chi non è in condizione di capirne il funzionamento. Le persona anziane, se autosufficienti, non corrono alcun rischio.
In alcuni casi specifici, però, qualche rischio c’è e l’uso è controindicato:
- Animali domestici: graffi, morsi o sollecitazioni esagerate possono essere causa di danni alla resistenza e provocare malfunzionamenti e pericoli. In commercio esistono prodotti specifici dedicati.
- Persone affette da diabete: il pericolo riguarda solo chi non ha più sensibilità agli arti, perché potrebbe non rendersi conto del surriscaldamento eccessivo del prodotto, in caso di malfunzionamento. Quindi è consigliato un uso controllato: ci si deve ricordare di spegnere il prodotto durante la notte, dopo aver fatto riscaldare il letto, e di scollegarlo dal sistema elettrico.
- Persone con pacemaker: Nonostante non ci siano dei dati precisi su tale argomento, molti produttori ne sconsigliano l’acquisto. Per evitare rischi, si consiglia un uso controllato, come per la categoria precedente: scaldare il letto, e poi spegnere e staccare dalla rete elettrica il dispositivo prima di coricarsi.
- Donne in gravidanza: anche qui non esistono studi attendibili, quindi se si vuole evitare di sottoporre il feto ad un calore eccessivo si consiglia di rinunciare all’uso durante i mesi di gravidanza oppure di avere le medesime accortezze sopra descritte: spegnere l’apparecchio e staccare l’alimentazione dalla corrente elettrica prima di addormentarsi.
Un caso specifico sulle termocoperte:
- circa 10 anni fa, in una rivista europea che si occupava di prevenzione del cancro, fu pubblicato uno studio sull’uso regolare e prolungato delle termocoperte. Le donne che avessero utilizzato per più di venti anni le termocoperte, si sarebbero esposto ad un rischio di cancro all’utero fino a 36% superiore alla media. Di certo chi fa utilizzo di questi prodotti è esposto a un basso ma costante livello di onde elettromagnetiche, ma il rischio può essere evitato se si scollega il dispositivo mentre si dorme o di usarlo in funzione ad una distanza minima di 50 cm.
I prodotti di ultima generazione hanno raggiunto un livello altissimo di sicurezza. Oggi ci sono in commercio dei modelli con tecnologie talmente tanto sofisticate da scongiurare quasi totalmente i pericoli di incendio o di sovraccarico di corrente. Ad esempio, alcune termocoperte usano una potenza di appena 70 watt (con dispendio energetico molto basso, circa 1 kw ogni 14 ore di uso ininterrotto) e la tensione in uscita è di soli 20 V, molto al di sotto della soglia di sopportabilità di ogni essere umano. La tecnologia, in questo caso, riguarda il trasformatore, in grado di ridurre la potenza della corrente e di renderla stabile e continua, impedendo la formazione dei campi magnetici.
Generalmente i prodotti successivi al 2001 hanno dei sistemi di controllo che riducono i rischi di incendio, attraverso l’uso di un sensore che blocca le resistenze in caso di pericolo. Ma è sempre bene verificare la presenza del certificato di “doppio isolamento” nel simbolo Classe di Protezione II; che ci sia marcatura CE, in conformità alle norme di produzione e sicurezza; e che sia presente il marchio certificato da enti quali TUV, IMQ, GS.
Per le termocoperte il prezzo può variare dai 30 euro ai 300 euro per le misure singole, e dai 50 euro a cifre consistenti per le matrimoniali.
Per gli scaldaletto si va dai 20 ai 100 euro per i modelli singoli e dagli 80/100 fino a oltre 200 euro per i matrimoniali.
I prezzi variano in base alle funzioni e ad alcune caratteristiche del prodotto scelto:
- Tessuti: i tessuti possono essere naturali, sintetici o misti. I tessuti naturali (lana, cotone o misti) garantiscono un isolamento termico migliore e una maggior traspirazione e sono più costosi, così come i tessuti anallergici o antibatterici.
- Materiali e Tecnologia: il sistema elettrico è un elemento fondamentale per una buona funzionalità dei prodotti, è da questo che dipende la capacità di riscaldamento. Quindi è importante che i materiali elettrici siano di alta qualità e che il sistema sia controllato e certificato (doppio isolamento certificato dalla marcatura CE). In presenza di tecnologie sofisticate il prezzo sarà superiore: ad esempio nel caso di comandi rimovibili, per poter permettere il lavaggio; nel caso di un cavo di alimentazione più lungo della norma, per permettere un facile utilizzo (è infatti sconsigliato l’uso di riduttori e prolunghe); o nel caso della presenza del display, per regolare perfettamente la temperatura desiderata, per avere calore differenziato per zone, per programmare l’accensione e lo spegnimento, per riscaldare più velocemente il prodotto o, nel caso anche di display con schermo LED, per poter utilizzarlo anche al buio.
- Sistemi di sicurezza: in commercio esistono prodotti dotati di differenti sistemi di sicurezza. Ci sono sistemi base e sistemi ad alta protezione, e ciò determina una notevole differenza di prezzo. Ad esempio, oggi si possono acquistare prodotti che monitorano la temperatura secondo per secondo, attraverso un sensore, e che sono in grado di regolarla seguendo i cambiamenti termici del corpo e dell’ambiente; altri che, avendo un elevato sistema di sicurezza, possono essere lasciati accesi durante la notte intera, senza alcun rischio o pericolo; e altri ancora che sono in grado di eliminare totalmente la formazione di campi elettromagnetici.
- Consumi: in commercio si trovano prodotti a basso consumo, che permettono un risparmio notevole; ma bisogna considerare che la potenza sviluppata determina anche il grado di riscaldamento che il prodotto riesce a raggiungere. Se si vuole acquistare un prodotto per far fronte a un ambiente particolarmente umido o freddo, allora è preferibile scegliere un prodotto con un wattaggio elevato; se, invece, si è orientati ad un utilizzo costante durante l’arco della notte intera, allora si può preferire anche un dispositivo con wattaggio più basso.
La possibilità di memorizzare le impostazioni preferite dipende dal modello scelto: ci sono dispositivi che cancellano le impostazioni e vanno riprogrammati giorno per giorno; altri, invece, sono dotati di memoria e quindi possono essere programmati per lunghi periodi.
Il timer è una delle opzioni dei comandi di controllo. Ha una duplice funzione: permette di impostare sia lo spegnimento automatico che l’accensione programmata. Con la prima funzione si comanda di sospendere in maniera automatica la produzione di calore dopo un determinato periodo di tempo: in alcuni modelli il periodo è preimpostato, in altri può essere liberamente deciso. La seconda funzione fa sì che il dispositivo si accenda a un orario prestabilito, in modo da non doversi ricordare di farlo ogni sera prima di andare a dormire. Questa seconda funzione è più difficile da trovare e fa aumentare il prezzo del prodotto.
La regolazione del calore fa parte delle funzioni standard ed è presente su tutti i modelli reperibili in commercio. Ma non tutti i dispositivi permettono di regolare la temperatura a specifici gradi di calore. I livelli di regolazione vanno da un minimo di due a un massimo di dieci e sono importabili attraverso un selettore. In commercio è possibile, però, trovare anche dei modelli dotati di display, che permettono di selezionare con precisione la temperatura desiderata.
Scaldaletto e termocoperta andrebbero spenti prima di entrare nel letto, in modo da evitare che il corpo possa surriscaldarsi o per evitare qualsiasi tipo di rischio riguardo a scosse elettriche e campi elettromagnetici. Oggi esistono, però, dei prodotti provvisti di speciali trasformatori in grado di stabilizzare il flusso di corrente e impedire così l’emissione di onde elettromagnetiche.
I fili elettrici, che permettono il riscaldamento dei dispositivi, non si percepiscono né al tatto né mentre si è distesi. Tutti i prodotti hanno una trama trapuntata o uno spessore consistente nella parte che va a contatto col corpo, e ciò per due ordini di motivi: il primo per preservare più a lungo possibile la serpentina o reticolato di fili elettrici, che servono per il riscaldamento e per la distribuzione del calore per zone o in modo omogeneo; il secondo perché lo spessore serve per annullare la possibilità di contatto con le resistenze elettriche e dare così morbidezza al prodotto.
Il cavo d’alimentazione dovrebbe sempre essere visibile, in modo da poterne controllare lo stato, e, per evitare inutili sollecitazioni ed eventuali usure, dovrebbe sempre restare libero dal contatto con le doghe.
La velocità di riscaldamento dipende dalla potenza del modello. Generalmente per un modello da 120 W servono dai 15 ai 20 minuti, per uno da 150 W ne bastano più o meno la metà. Oggi sul mercato si trovano, però, dei modelli con la funzione riscaldamento rapido, o anche detta Riscaldamento veloce.
Non tutti i modelli sono lavabili. Ce ne sono alcuni che possono essere puliti con uno straccio umido e altri, con i comandi staccabili, che possono essere lavati a mano a basse temperature, e altri ancora che possono essere messi in lavatrice, facendo sempre attenzione a non superare i 40°. In ogni caso, anche in caso di possibilità di lavaggio in lavatrice, è sempre bene seguire una procedura specifica:
- dopo aver effettuato il controllo sull’etichetta o sul libretto d’istruzioni relativo alla possibilità di lavaggio, è necessario staccare i comandi e rimuovere le parti in plastica;
- lavare solo con detergenti neutri, e nel caso di lavaggio in lavatrice utilizzare solo programmi di lavaggio delicati;
- non utilizzare mai la centrifuga né strizzare il prodotto;
- lasciar asciugare in modo naturale: stendere il prodotto all’aria aperta (mai usare asciugatrici) e non utilizzare mai le mollette da bucato, che potrebbero causare danni alla serpentina o resistenza;
- non stirare mai il prodotto;
- prima di essere rimesso in funzione, accertarsi che il prodotto sia perfettamente asciutto;
- reinserire i comandi e procedere all’accensione.
Sarebbe preferibile non piegare questi prodotti, ma arrotolarli delicatamente, al fine di non danneggiare il sistema elettrico. Si consiglia di riporli sempre in una busta sottovuoto, per proteggerli da umidità, terme e cattivi odori, stando attenti a tenere i fili avvolti in maniera corretta, senza creare grovigli. Tenere sempre i prodotti lontano da oggetti taglienti o appuntiti, per preservarli da eventuali danni.
Gli scaldasonno sono adatti a più o meno tutti i tipi di materasso. Quelli di ultima generazione possono essere usati anche con materassi in lattice o memory foam, ma bisogna controllare la compatibilità sul libretto d’istruzioni. Per quanto riguarda i materassi ad acqua, invece, l’uso dello scaldaletto è vivamente sconsigliato.
Oggi sul mercato è possibile reperire prodotti di diverse misure, quindi questi prodotti sono adatti a qualsiasi tipo di altezza. Per quanto concerne gli scaldaletto, si consiglia di verificare le dimensioni del materasso prima dell’acquisto, in modo da acquistare un prodotto che non lasci scoperta alcuna zona, e di preferire i prodotti dotati di angoli elastici, per ancorarli perfettamente al materasso e impedire così la formazione di pieghe.
Esistono dei rischi derivanti da un uso improprio di tali dispositivi. Vediamo insieme qualche caso:
- quando i prodotti hanno più di 10 anni di vita;
- quando si usano da bagnati;
- quando si usano per asciugare lenzuola o altra biancheria;
- quando si usa una termocoperta come fosse uno scaldaletto e viceversa;
- quando i prodotti vengono sovrapposti, producendo così un eccessivo caldo;
- quando i prodotti sono mal conservati o sono usurati in modo evidente (cavi scoperti o rotti);
- quando non si sottopongono al controllo annuale sul corretto funzionamento;
- quando manca la certificazione di conformità, necessaria per la messa in commercio del prodotto.
E’ altamente sconsigliato il consumo di bevande o l’uso di borse d’acqua calda mentre gli apparecchi sono in funzione.
Come nel caso di fibromialgie e di altri disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico, il rilascio di calore costante favorisce una maggior circolazione sanguigna e allenta le tensioni muscolari, agevolando un maggior rilassamento, e ciò, salvo il caso di un’acuta infiammazione in atto, aiuta a diminuire il dolore derivante dalle cefalee e a migliorare la qualità del sonno.
Come accennato prima, questi parassiti proliferano in un clima caldo e umido. Il calore sprigionato da questi dispositivi elimina il rischio, aiutando a mantenere sempre asciutti materasso e lenzuola.
La maggior parte dei modelli è dotata di una presa per collegare il prodotto alla rete elettrica, ma esistono modelli a batteria, che necessitano di soli 12 volt per funzionare e che possono, quindi, essere utilizzati in auto. Tali prodotti sono provvisti di un cavo specifico, che si collega alla presa accendisigari, e sono l’ideale per tutti coloro che usano l’auto per molte ore al giorno o per coloro che amano viaggiare in auto anche in posti molto freddi.
Non va dimenticato, comunque, che la termocoperta è di certo uno strumento più versatile rispetto agli scaldaletto, perché può essere utilizzata in vari punti della casa, come il divano o la scrivania.
Per qualsiasi apparecchio elettrico esiste il rischio di incorrere in prodotti difettosi o malfunzionanti, e ciò può dipendere da errori di progettazione o dall’uso di materiali scadenti o poco affidabili o addirittura inappropriati. Quindi, sia nel caso che si prediliga un modello base che uno altamente sofisticato, il consiglio è di orientare sempre la propria scelta, ove possibile, verso marchi di comprovata esperienza nel settore, che danno di certo maggiori garanzie per quanto riguarda il corretto funzionamento e la durata del prodotto (anche detta obsolescenza).
Oltre al fatto che esistono sul mercato scaldaletto singoli ma anche ad una piazza e mezza, anche le misure di un matrimoniale sono varie: si parte dalla misura standard di 150×160 cm fino a 190×160 cm. Prima dell’acquisto è sempre meglio verificare le misure precise del proprio materasso, in modo da coprire l’intera superficie del letto, e preferire uno scaldaletto fornito di angoli per ancoraggio, in modo da tenere il prodotto sempre ben disteso ed evitare così sollecitazioni eccessive della resistenza elettrica, al fine di un uso corretto prolungato nel tempo.
In commercio esistono prodotti che hanno la capacità di rilasciare calore in modo diverso in base alle zone (differenziazione per zone). Acquistando uno di questi prodotti, ognuno potrà regolare la temperatura nel proprio lato del letto secondo il proprio desiderio. Oggi ci sono prodotti che hanno anche la possibilità di concentrare il calore in punti precisi del corpo (testa, sale, busto e piedi) e tali prodotti sono consigliati per coloro che soffrono di disturbi muscolari o articolari specifici.
Visto che il libretto d’istruzioni è fondamentale per avere indicazioni precise sull’uso corretto, sulla sicurezza e sulla manutenzione del prodotto, ed è importante che tali avvertenze siano comprese a fondo, onde evitare danneggiamenti del dispositivo o incidenti alla persona, che potrebbero risultare anche gravi, nel caso in cui mancasse totalmente o non fosse provvisto della traduzione in lunga italiana, ci si può rivolgere all’azienda produttrice e richiederne una copia cartacea, che sarà recapitata via posta, o una digitale, che sarà ricevuta via e-mail.